Quando ero un fanciullo mi insegnarono
che il mondo è una giostra.
Io dissi: " Voglio crescere più in fretta.
Voglio giocare anch'io! "

Ma, quando cominciò il divertimento,
gridai: " Fermate il mondo. Voglio scendere.
Non vedete che soffro di vertigini,
che ogni istante si rischia di cadere? "




sabato 19 giugno 2010

IL MIO AUGURIO

Ti auguro di vivere,
in un futuro senza più frontiere
senza divise e senza più bandiere,
senza galere e senza carcerieri,
senza udire singhiozzi di catene,
dove il pane dei poveri
e dei profughi
non è mai impastato
con gli sputi e la rabbia
di chi guarda al colore della pelle.
Ti auguro di vivere,
senza considerare tuo fratello
un buon investimento,
un conto in banca o merce da scambiare,
senza essere schiavo del denaro,
senza farti comprare.
Ti auguro di vivere
senza che nessuno
maledica il tuo giorno,
e senza giudicare e  condannare,
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
che al mattino ti augura il buon giorno,
e la benedizione del Signore.

Nessun commento:

Posta un commento